San Vittore Nuova Eccellenza!

“San Vittore può e vuole diventare un riferimento di eccellenza in grado di trasformare la reclusione in un’opportunità di crescita grazie all’apertura verso l’esterno” così afferma Giacinto Siciliano, direttore della Casa Circondariale Francesco di Cataldo – San Vittore, che insieme alla Triennale di Milano ha indetto il concorso ‘San Vittore, spazio alla bellezza’.

Tutti chiamati all’appello: architetti, designer, urbanisti per raccogliere idee che promuovino una riprogettazione del carcere. Un modo per trasformare la percezione di questo luogo e migliorarne le funzionalità tramite gli spazi.

E’ un lavoro che vuole stimolare la casa circondariale a “ritrovare la sua centralità nel contesto penitenziario e in quello cittadino”. Un obiettivo che potrà essere raggiunto grazie alle aree di interesse definite nel bando: ‘Integrazione con la città’, declinato in ‘Area verde/Giardino’ e ‘Area incontri e colloqui’; ‘Comunità e spazi abitativi’, dedicato a ‘Celle e sezioni maschili’ e ‘Celle e sezioni femminili’; ‘Ricreatività e Benessere’, infine, suddiviso a sua volta in ‘Cortili di passeggio’ e ‘Area verde personale, bar/mensa’.

Il concorso si inserisce nel rapporto di collaborazione tra le due istituzioni e come sottolineato da Stefano Boeri “Il dialogo tra Triennale e la Casa Circondariale Francesco di Cataldo – San Vittore è sempre più intenso e proficuo. Le nostre due realtà si trovano a poche centinaia di metri l’una dall’altra, ma la distanza tra loro è enorme”.


San Vittore: New Excellence!

“San Vittore wants to become a reference of excellence, capable of transforming imprisonment into an opportunity for growth”, says Giacinto Siciliano, director of the Francesco di Cataldo – San Vittore Prison, who together at the Milan Triennale launched the ‘San Vittore, space for beauty’ competition.

Architects, designers, planners have been called to collect ideas to redesign the prison. A way to transform the perception of this place and improve its functionality through the spaces.

It is a project that aims to stimulate the prison to “rediscover its centrality in the city contexts”.

An objective that can be achieved thanks to the areas of interest defined in the call: ‘Integration with the city’, divided into ‘Green area / Garden’ and ‘Meeting and interview area’; ‘Community and living spaces’, dedicated to ‘Male cells and sections’ and ‘Female cells and sections’; Finally, ‘Recreation and Wellness’, divided into ‘Walking courtyards’ and ‘Personal green area, bar/canteen’.

The competition is part of the collaboration between the two institutions and as underlined by Stefano Boeri “The dialogue between the Triennale and the Francesco di Cataldo – San Vittore prison is increasingly intense and fruitful. Our two realities are located a few hundred meters from each other, but the distance between them is enormous “.